L’invenzione di Paolo Brunelli apre una nuova frontiera del gelato.
Avreste mai pensato che un giorno, nella stessa coppetta che tenete tra le mani, ci sarebbe stato un unico gusto fatto con più di quattro ingredienti? E avreste mai pensato che tra questi ingredienti ci sarebbero stati la Casciotta d’Urbino DOP, la mandorla di Noto, il pepe di Timut e i ciccioli di maiale fritti?
Qualcuno, evidentemente, non solo lo ha pensato, ma lo ha pure realizzato. Si chiama Paolo Brunelli ed è un rinomato ciocco-gelatiere marchigiano, un vero artista del dolce che ha sapientemente costruito la sua arte gastronomica facendo della coppia tradizione-innovazione la sua carta vincente.
Il gelato alla mandorla di Noto e Casciotta d’Urbino DOP è un omaggio alla memoria gustativa del territorio che riporta ai sapori del passato, quando tra i piatti poveri consumati dai nostri nonni c’era anche la polenta e sapa, servita su tavole di legno con mosto cotto e una spolverata di pecorino.
La Casciotta d’Urbino DOP, formaggio prediletto da Michelangelo, è l’ingrediente principe di questa ricetta. Il suo sapore dolce e delicato la completa con una generosa grattugiata che guarnisce la base alle mandorle arricchita da zabaione di vino cotto, pepe di Timut e ciccioli di maiale fritti.
L’invenzione di Paolo Brunelli apre a una nuova frontiera del gelato: il gelato come pre-dessert, ricco e completo in un gioco di equilibrio tra sapidità e dolcezza che esalta il territorio e i sapori del passato.
La ricetta per provare il gelato alla mandorla di Noto e Casciotta d’Urbino DOP?
Semplice: andare alla Gelateria Cioccolateria di Paolo Brunelli a Senigallia!